Moto e l'olio giusto - Racing-oil

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Moto e l'olio giusto

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L'olio giusto per le moto


Usare un buon lubrificante motore e sostituirlo spesso è il "segreto" per godere nel tempo della propria moto: due parti metalliche in attrito non interposte da lubrificante generano attrito con conseguente grippaggio; tanto più è eccellente l'olio, tanto meno tenderanno a grippare...
Vedremo alcune voci che tenderanno a sfatare i falsi miti sulla lubrificazione, altre che invece speriamo possano alzare veli su lacune comunissime.



Il prezzo


Qual'è la scelta più intelligente? Acquistare un normale lubrificante da auto a 7/8 € e sostituirlo rapidamente, o è meglio acquistare un olio "da moto" a 10/15 € e intervallarlo più lentamente? Dovrete rispondere da voi stessi, ma potremo aiutarvi con considerazioni che potrete facilmente valutare.


Classificazioni API


Usare solo lubrificanti altamente detergenti (molti prodotti prettamente da competizione di Marche concorrenti hanno letteralmente eliminato tali additivi e quindi i loro utilizzi in contesti non competitivi e quindi "usa e getta" sono da sconsigliare) con classificazioni che rispondono alle specifiche API SG o SH.
Non utilizzare lubrificanti che contengano grafite o molibdeno in quanto potrebbero contribuire a far slittare le frizioni.
Ma perchè tutti i lubrificanti auto sono ora classificati SJ o SL? Perchè queste ultime racchiudono tutte le caratteristiche dei prodotti precedenti e, con l'aggiunta degli ultimi ritrovati nel campo degli additivi, ne aumentano i benefici .


La parola ai Test


Senza addentrarci troppo su nomi e cognomi, potremmo indicare con un caso che emblematicamente mostra quello che si è detto poc'anzi.
Un test riportato da una pregevole rivista motociclistica riferisce di un utente che, usando un ottimo lubrificante auto 10w-40 in inverno e la sua versione 20w-50 in estate e sostituendolo ogni 4.000 Km con relativo cambio del filtro olio, ha effettuato una prova comparativa su banco dinamometrico con analoga moto nuova e 84.000 Km di differenza tra le due moto hanno riportato virtualmente identici valori di coppia e potenza alla ruota!



Piccola discussione tecnica


Tra i più vi è una credenza infondata che i nuovi lubrificanti auto SJ-SL non contengano più additivi a base di zinco e fosforo che possano proteggere contro l'usura.
Come sempre la verità sta nel mezzo, cioè che per la protezione della marmitta catalitica i livelli di questi additivi sono sì stati ridotti, ma il valore è comunque sufficiente per le attuali elevatissime protezioni, anche per i motori motociclistici.
Ancora, molti appassionati "so-tutto-io", reputano i nuovi lubrificanti iper fluidi per il basso consumo di carburante (energy-conserving) contenenti additivi modificatori del cx d'attrito che possono causare lo slittamento della frizione; solo alcune famiglie di questi additivi possono innescare questo indesiderato fenomeno, ma certo non si può generalizzare.

Per grandi massime si può quindi riassumere che gli oli Energy-Conserving, come richiesto dal Governo statunitense, che riportano le viscosità 0w-20, 0w-30, 5w-30 e 10w-30 siano oggettivamente a rischio per il succitato fenomeno di slittamento.

Altra questione che risulta essere un must fra i succitati so-tutto-io è la fatidica domanda: è meglio un minerale o un sintetico?


Tutti gli oli motori moderni possiedono, o dovrebbero possedere…, additivi contro la corrosione - chimica ovvero meccanica - l'usura, miglioratori dell'indice di viscosità, detergenti e disperdenti, antischiuma ecc.
Per un impiego non competitivo, senza l'uso del mezzo in pista, i migliori minerali sono assolutamente identici ai semi-sintetici od ai sintetici (sarebbe interessante approfondire l'argomento introducendo la differenza con l'uso di basi PAO, Estere ed il Polyol); viceversa, se si prevede un uso continuativo della moto in pista o semplicemente si desidera utilizzare il meglio, l'impiego di oli semi-sintetici, sintetici o minerali Hydrocracked dovrebbe essere la scelta più accorta.



Qual'è l'intervallo di sostituzione più indicato?


Chiaramente, quello indicato dal libretto d'uso e manutenzione del Costruttore; si deve però considerare che l'utilizzo stop & go cittadino, così come i lunghi tratti autostradali a velocità costante, sono da considerarsi severi e gravosi.
5/6.000 Km sono da considerarsi un limite motociclistico, anche in virtù degli stress derivanti dal taglio che il lubrificante moto sopporta in virtù della lubrificazione del cambio.
D'altronde, una esagerazione nell'accorciamento dell'intervallo promuove solo un maggiore dispendio economico, in quanto le basi e gli additivi risultano ancora integri fino ai 3/4.000 Km standard.



Conclusioni


" i lubrificanti auto, non Energy Conserving, per non rischiare d'incorrere in fenomeni di slittamento nelle frizioni, di alta gamma possono essere ragionevolmente utilizzati anche nel settore moto: entrambi soddisfano le esigenze della stragrande maggioranza degli utenti; per i prodotti Racing, sempre non E.C., auto o moto nessuna differenza!
" sostituite spesso - ma non troppo - il vostro olio motore: 4/5.000 Km ed il vostro motore e cambio vi ricambierà nel tempo.
" Utilizzate oli di alta gamma: insieme all'intervallo non troppo lungo, il vostro motore ve ne renderà merito…






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